Conti Valeria - 2016 - Come in un film (Youfeel): Ciak, azione, in scena la più grande storia d’amore! (Italian Edition) by Conti Valeria

autore:Conti Valeria [Conti Valeria]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788858685754
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-08-25T22:00:00+00:00

CAPITOLO DICIANNOVE

Dopo due giorni di silenzio da parte di Stephen, durante i quali Lexie aveva seriamente pensato che lui non l’avrebbe contattata mai più, ricevette un altro pacco contenente un altro abito elegantissimo, questa volta rosso.

Stasera non prendere impegni, anche se sono certo che non andresti comunque da nessuna parte. La limousine sarà da te alle nove.

Lexie fu pervasa da una rabbia cocente, anche se il suo cuore aveva preso inconsapevolmente a battere più forte.

L’abito rosso era magnifico. Aveva il corpetto stretto, a cuore, e finiva a balze che lasciavano scoperte le gambe. Anche questa volta, a completare il tutto, vi erano scarpe dal tacco vertiginoso e borsetta in tinta.

«Oddio. Quest’abito è un sogno» mugolò Elen, apparsa magicamente accanto a lei. «Non sai cosa darei per partecipare a una delle feste di Stephen» sospirò in maniera teatrale. «Stasera sarai magnifica.»

«Sì, ma indosserò i miei occhiali» la interruppe Lexie, con aria battagliera. «L’ultima volta è stato terribile: non vedevo niente.»

«Al diavolo gli occhiali» rise Elen, afferrando la borsetta e trascinandola fuori. «Andiamo a comprare un paio di lenti a contatto!»

Le lenti a contatto erano l’invenzione più figa della storia. Certo, ci aveva messo mezz’ora per occhio per riuscire a inserirle, ma adesso era tutta un’altra cosa. Ci vedeva benissimo, e senza il peso ingombrante dei suoi amati occhiali. Se avesse potuto non se le sarebbe levate mai più: come diavolo aveva fatto a vivere senza?

Dopo l’acquisto delle lenti, Elen l’aveva accompagnata dalla sua estetista e poi dal parrucchiere e adesso, dopo una giornata dedicata interamente a sé stessa come ormai non accadeva da molto tempo, era seduta sul divano in attesa della limousine, fasciata nel suo meraviglioso vestito rosso. I capelli dorati erano appuntati sulla nuca in un morbido chignon da cui sfuggivano alcuni riccioli ribelli, il trucco del pomeriggio era stato rinfrescato dalle sue amiche e lei non si era mai sentita più bella di così. Chissà cosa avrebbe pensato l’attore quando l’avesse vista. L’aveva rifiutata? Be’, tanto valeva mostrargli ciò che si era perso.

La limousine arrivò puntuale come al solito. Con il cuore che batteva forte e i capelli un po’ scompigliati dalla brezza serale che entrava dal finestrino, Lexie arrivò a destinazione. Ma sul marciapiede questa volta non c’era Stephen ad attenderla.

«La festa è già iniziata» la informò l’autista, vedendo la sua esitazione. «Può salire.»

Lexie inspirò a fondo e entrò nel lussuoso edificio, prendendo il veloce ascensore insieme a due ragazze bionde dai vestiti molto succinti. Si sentì improvvisamente a disagio nel suo abito rosso che, benché le lasciasse scoperte le gambe, era molto sobrio e raffinato, e si imbarazzò ancor di più quando le due cominciarono a sghignazzare tra loro sussurrandosi qualcosa all’orecchio. Lexie era sicura che stessero parlando di lei.

La voglia di tornare a casa la assalì, ma non fece nemmeno in tempo a formulare questo pensiero che si trovò catapultata dentro l’elegantissimo appartamento di Stephen, con un deferente cameriere che le metteva in mano un calice di champagne.

Si scolò il liquido frizzante tutto d’un fiato, lasciando che le bruciasse la gola e perché no, anche le sue inibizioni.

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